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Lo sport è bello perché capace di cose che la società civile troppo spesso dimentica”.
Grandi, paradossalmente, si è complimentato e congratulato anche con quei dirigenti che avevano osteggiato Colorio, e che poi hanno accettato la stretta di mano di Grandi: “Bravi, avete fatto una grande iniziativa!”.
Per Colorio è stato istituito un nuovo riconoscimento: quello di dirigente sportivo dell’anno, che gli è stato consegnato dal presidente federale il 3 luglio dell’88 a Firenze. Il riconoscimento è naturalmente figlio dell’iniziativa in favore di Federico Chiarugi anche se, nelle interviste ai giornali locali, Colorio precisa che “non si tratta di un riconoscimento solo alla persona, ma alla Spes, per quello che ha fatto in questi ultimi tempi, per quello che ha svolto a favore dei giovani”.
No, Colorio: questo premio è per quanto è stato fatto in favore di Federico e della sua famiglia.