torna all'home page
pag.23 | pag.24 | pag.25 | pag.26 | pag.27 | pag.28 | pag.29 | pag.30 | pag.31 | pag.32 | pag.33 | pag.34 | pag.35 | pag.36


Sono l’ormai lanciato Gian Matteo Centazzo (che un giornale del momento definisce il “solito”, grazie ai suoi piazzamenti d’élite in tutto il mondo) e la giovanissima Ketty Titon per la ginnastica, Fabio Meggiato e Michele Vanuzzo per i pesi.
Merita un discorso a parte Ketty Titon: nel 1989 ha soltanto dodici anni, eppure è già tricolore nella categoria under 23.
“Festeggiare questi campioni che hanno meritatamente conquistato il titolo nazionale - scrive Colorio nella sua presentazione al prosindaco di Mestre Rosa Carbone - diventa per noi motivo di orgoglio e di sprone perché altri giovani traggano esempio scegliendo di impiegare le loro energie giovanili nelle sane, anche per lo spirito, discipline sportive.
È il nostro intento infatti, quando invitiamo la stampa e gli organi di informazione a contrapporre agli esempi negativi l’informazione di numerose storie vere fatte di sacrificio, ma anche di gioia e successo”. E quel 4 dicembre, al municipio di Mestre, con Colorio e i suoi quattro campioni, c’era anche Bruno Grandi, il presidente della Federginnastica e anche vice presidente del CONI. Grandi, uomo di sport prima nelle palestre, poi dietro importanti scrivanie, ha una grande stima della Spes, conquistata dalla società mestrina negli anni, con i campionati assoluti del 1982, le varie manifestazioni succedutesi negli anni, e soprattutto, con la mostra in favore di Federico Chiarugi.
Bruno Gallo e i pesi cominciano però subito a insidiare, amichevolmente, la ginnastica sul fronte dell’organizzazione: nell’89, realizzano subito a Mestre i campionati italiani seniores. L’anno successivo, si realizza un enorme successo, al Palasport Taliercio, con un incontro di sollevamento pesi tra Veneto e Andalusia: bravi gli atleti, ma simpatico anche l’intermezzo di “flamenco maccheronico”, che crea comunque curiosità tra il folto pubblico. Intanto, la Spes pensa in grande, e comincia a lanciare quell’idea del centro sportivo che continua a marciare negli anni Novanta. E mentre il nome del presidente Colorio finisce sulle parole crociate del Gazzettino (incredibile ma vero...), le manifestazioni alla quale la Spes partecipa aumentano di livello. Nel 1991 la società da una grossa mano al Lions Club di Mestre nell’organizzazione della partita effettuata al Baracca con la Nazionale Cantanti.
Centazzo, guidato dal sempreverde Sergio Fiorin, continua a raccogliere allori, soprattutto al cavallo con maniglie, mentre il pesista Fabio Meggiato lo imita rivincendo il titolo italiano sia nel ’90 che nel ’91. Ma l’autonomia delle sezioni sancita dal nuovo statuto comincia a presentare il rovescio della medaglia.