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Un capitolo molto importante di questo ultimo scorcio di vita della Spes riguarda senza dubbio le manifestazioni nazionali ed internazionali che sono state ospitate a Mestre, a testimonianza del salto di qualità e del rilancio che la società ha avuto, e di riflesso il ritorno d’immagine che una realtà come Mestre ha ottenuto, riuscendo a non vivere unicamente di riflesso come “terraferma veneziana”, ma invece, giustamente, come vera e propria città coni propri problemi, ma anche con i suoi motivi d’orgoglio.
Il primo appuntamento di un certo rilievo per la gestione-Colorio sono i campionati regionali maschili di ginnastica artistica per il Veneto e il trentino Alto Adige, ospitati alla palestra Coni di Vicolo della Pineta. Vince Andrea Corrà, superando di poco Diego Lazzarich. L’anno dopo, tocca ad un incontro interregionale di ginnastica ritmico-sportiva, che trova spazio addirittura in un trafiletto della Gazzetta dello Sport, nelle pagine del Triveneto (ed è forse l’unica volta per questa specialità della ginnastica).
Tutto questo mentre Diego Lazzarich cresce, e a settembre va a fare collezione di medaglie d’oro ai Giochi del Mediterraneo di Casablanca.
Ma intanto sta per nascere una stella, che proprio a Mestre, l’8 settembre 1984, conoscerà il suo primo momento di gloria in un meeting Italia-Gran Bretagna che vede protagoniste le due rappresentative maschili juniores: Yuri Chechi, il cui nome nell’elenco dei partecipanti viene storpiato in Iuri Checchi; vi figura come appartenente alla società Etruria di Prato, campione italiano 1983-84.
Per realizzare questo appuntamento, Colorio e la Spes hanno lavorato per tutta l’estate, all’insegna dell’ “o la va o la spacca”, o del “prendere o lasciare” imposto dalla Federazione. Ma i rallentamenti organizzativi, che sono sempre in agguato, non fermano la “macchina” della Spes, che arriva pronta all’appuntamento. Un successo, anche se all’esordio di Chechi in maglia azzurra non si affianca quello del campione di casa Gianmatteo Centazzo, che in questa occasione è infortunato. La delegazione inglese rimane favorevolmente impressionata dall’organizzazione. Pochi giorni dopo, il tesoriere della Federazione Britannica, Howard Todd, invia una lettera di ringraziamento a Colorio, sia per la calda ed amichevole accoglienza, sia per l’organizzazione molto accurata.