PIU' METEOROLOGI

E MENO METEORINE

Una volta c’erano i colonnelli. Non sto parlando della Grecia, come potrebbe sembrare da questo incipit, ma delle previsioni del tempo, e a 11 anni dalla morte del grande Edmondo Bernacca, colui che in Italia ha inventato il mestiere del meteorologo televisivo, mi sembrava opportuno soffermare la mia attenzione su questa figura, e sulle sue attuali variazioni, non tutte positive.

Io sono uno strenuo difensore del ruolo del meteorologo in video: Bernacca – cui Roma ha dedicato di recente una via - coniugava insieme una serie di qualità, dalla simpatia, alla competenza, alla capacità di divulgare rendendo molto semplice a tutti una scienza come la meteorologia. E ai suoi tempi, quando ancora non c’erano i satelliti geostazionari, si trattava di un lavoro molto difficile e con l’insidia dell’errore sempre dietro l’angolo. Ma Bernacca era dotato anche di autoironia.

Fu il primo, dunque; poi arrivarono, negli anni Settanta, prima lo sfortunato Mario Pennacchi, morto tragicamente in un incidente stradale, poi un altro grande personaggio come Andrea Baroni. Elegante nei suoi completi, anche lui, come Bernacca, illustrava tutto con grande semplicità, prima attraverso le lavagne e poi con il moderno chroma-key, grazie al quale il meteorologo “entra” nell'immagine dal satellite.

Questi tre sono stati i primi, i “capiscuola”, ai quali hanno fatto seguito gli ottimi Caroselli, Bonelli, Laurenzi, Sottocorona, Giuliacci padre e figlio, Foglia e poi tutto il gruppo di Pratica di Mare, che lavora per il Tg2 e parte del quale è poi passato alla Veglia Meteo della Protezione Civile, quella che prepara con dovizia di particolari le varie “allerte meteo” delle quali c’è spesso notizia in cronaca.

L’ultimo di questa prestigiosa categoria, è degno dei suoi predecessori: si chiama Lorenzo Tedici, è toscano, geologo con specializzazione in meteorologia e lavora a Sky Meteo 24 dopo ampie collaborazioni e consulenze con varie strutture. Si noti una cosa: è l’unico meteorologo che appare in video in un canale fatto di informazioni meteo. La differenza, rispetto ai suoi colleghi – e soprattutto colleghe – è lampante. Non usa il gobbo (notate che è l’unico conduttore a gesticolare ampiamente quando parla e a non tenere dietro la schiena mani che nascondono comandi) ed è molto efficace nelle sue spiegazioni. Chiarezza, efficacia, bella presenza che in televisione non guasta mai, e la dizione “Meteorologo Sky Tg 24” nel “sottopancia” con il nome che gli appare davanti, a distinguere il suo ruolo da quello degli altri.

La tendenza, in alcuni canali non solo italiani, è quella di “addolcire la pillola”delle previsioni del tempo, facendole presentare a belle ragazze che magari le rendono più gradevoli, ma che difficilmente sanno che cosa sia un  Ectopascal (ex millibar) e talvolta si vede, nonostante alcune di loro si diano effettivamente da fare per conoscere meglio la materia.

In fondo, è sempre meglio che le questioni le tratti chi le conosce, e infatti inizia ad apparire anche qualche meteorologa, e poi comunque non è una questione di sesso: se c’è il maltempo, oppure il caldo estivo afoso, preferisco che qualcuno me lo spieghi. E poi non ricordo, onestamente, qualche meteorologo musone in video.

Per cui: viva Giuliacci, Sottocorona, Tedici e lunga vita a chi sa spiegare il tempo così bene come loro, magari diventando un personaggio, come lo stesso Giuliacci e il suo famigerato “buonasera” con deviazione verso destra. Se poi qualche volta sbaglia… magari guarderà meno il satellite e più il suo callo, come qualche volta forse avrà fatto anche il grande Bernacca, anche se non lo ha mai confessato.

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