INTERVISTA NUMERO 18:

CLAUDIO GUERRINI

Inevitabilmente, dato il mio mestiere, tra i miei amici ci sono molti radiofonici, e tutti hanno delle cose interessanti da raccontare, come avrete letto nelle interviste precedenti, se ne avete avuto la compiacenza. Ora tocca al vulcanico Claudio Guerrini, l’uomo della tarda serata di Rds con il quale ci siamo sempre fatti delle grandi risate, specialmente nel periodo in cui andava in onda insieme con Tamara. Quando mi capitava il turno di conduzione di Gr, ci divertivamo come dei pazzi, fuori onda uscivano anche delle gag che non posso rendere raccontandole qui, perché bisognerebbe conoscere le sfumature dell’ambiente radiofonico per comprenderle. Claudio, oltre a dar vita anche lui ad un sito internet quasi simultaneamente al mio, presenta concerti e serate di animazione in discoteca. Insomma: un lavoro completamente diverso rispetto al mio, ma in comune il microfono e la passione per la radio. Si parte con le domande…

 

Claudio Guerrini: delle tue molte esperienze professionali quali sono quelle che ti hanno dato di più, in termini umani e di lavoro?

Intanto ciao a te e a tutti i fan del tuo sito ( spero soprattutto LE fan.....) Sicuramente a RDS ho avuto tante soddisfazioni, ma ti segnalo solo l'ultima: presentare con Anna il preshow del concerto dei R.E.M. allo stadio Olimpico di Roma: brividi!

 

Specifichiamo che Anna è… il mito, la grande Anna Pettinelli che può vantare nel suo curriculum Discoring e la conduzione di Sanremo. Salutamela, perché non la vedo dai tempi (miei, naturalmente) di Rds. Ma torniamo a te: quale lato del tuo lavoro preferisci?

Quello del contatto con gli ascoltatori, sia in radio con messaggi o e-mail, sia quello live con le serate in piazze o discoteche....Almeno lì ci si vede tutti in faccia! Non so se vi conviene, quindi.............

 

La tua conduzione è sempre molto briosa, su di giri. A tutti noi, per le vicende della vita, capita di essere più spesso giù di tono che allegri, quindi sicuramente è capitato anche a te. Come se ne esce? Occhio che non mi accontento del “sono un professionista, quindi ne devo uscire per forza”… voglio di più…

No no, non è una questione di professionismo....E' proprio che quando si accende la luce rossa del microfono dimentico tutto, mi torna l'energia e  mi diverto un casino! Anzi, a volte esagero, lo ammetto.... Ma almeno sono vero, sono io....

 

Sia tu che io abbiamo scoperto in tempi abbastanza recenti le potenzialità di internet, nel contatto diretto con le persone, ma anche nel poterci esprimere meglio. Questo avviene sia nel mio sito, dove ho potuto e posso spingermi più in là di quanto possa fare in genere nella mia professione, sia nel tuo, anche se ovviamente in modo diverso. Qual è stata la molla che ti ha portato verso internet?

Se vuoi la verità, sono state le insistenze e i consigli di un mio amico, che infatti ha ideato e tuttora cura gli aggiornamenti del sito. Io sono sempre stato piuttosto riluttante all'autocelebrazione, cerco infatti di organizzare insieme a lui un lavoro informativo,asciutto,ironico,allegro....senza intenti troppo professionali e senza aspirazioni tecnologicamente innovative. Mi ha convinto in particolare la possibilità di rispondere, dialogare e interagire con chi mi segue in radio o nei locali. Non riesco a sopportare chi "se la tira", anche nei propri siti.

 

Come non essere d'accordo! Adesso una domanda insidiosa: che rapporto hai con il tempo che passa?

Prossima domanda??????????????

 

Me lo aspettavo… E allora parliamo di cose più serie. Con te, che sei uomo di radio con un percorso professionale molto diverso dal mio, credo di poter affrontare un discorso che mi sta a cuore, ma che non ho mai affrontato qui se non di striscio. Noi abbiamo molti amici in comune e sono persone di radio. Bene, a me hanno dato sempre fastidio le categorie radiofoniche (compresa la mia) che cercano di mettersi un gradino sopra agli altri nell’importanza della riuscita di una radio. Io, al contrario, penso la radio come un tutt’uno dove ogni componente – che vada al microfono o meno -  è fondamentale e deve riuscire a fare la sua parte interagendo con le altre. C’è solo una discriminante: alla radio quello che conta è ciò che va in onda. Il resto è corollario. Condividi?

Sì, certo. Se non c'è dietro un gruppo forte, coeso e motivato non potrà esserci un prodotto brillante e vincente "in onda". Non è retorica, ma lo "spogliatoio" conta davvero tanto, e dentro ci sono tutti: dai manager ai conduttori, dai giornalisti alle segretarie, dai tecnici alle centraliniste.

 

A parte la radio e la discoteca, e diciamo pure LE DONNE, quali sono le tue altre passioni? Regalaci uno spicchio del “Claudio Guerrini sconosciuto…

Mi rimproverano spesso di non parlare del mio privato, perfino sul mio sito non ho raccontato molto dei "cavoli" miei... Forse per pudore, forse perchè penso che non freghi poi così tanto agli altri! Però con te faccio un'eccezione: adoro il tennis, lo sport più bello ed elegante del mondo, calcisticamente sono romanista ( della "maggggica” ), ma in questo periodo meglio non parlarne, leggo molto, in particolare quotidiani e letteratura contemporanea, non so cucinare, stirare, lavare, organizzare nemmeno un po'.... Immaginatevi la mia casa....................

 

Anche a te, per chiudere, “si faccia una domanda…”no, no, mi è venuta per un istante la Marzullite, non ci badare. No,  il finale è: fammi tu una domanda…

Pensi che io sia stato sincero????? ma era proprio necessario esserlo???????????

W la radio e W il nostro guerriero Davide!!!!!!!!! Non mollare mai..........

 Sai che ti dico? Credo proprio di sì, dato che ti conosco e che abbiamo cari amici comuni. Quanto al “mollare”, anche se non sono poi uno che crede tanto allo zodiaco, sono un Toro ascendente Toro. Magari non assomiglio né fisicamente né caratterialmente a Gattuso, ma sono anch’io un guerriero! W la radio! E w i radiofonici!

 

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