RADIO CAPODISTRIA ELIMINA...

I PROGRAMMI CHE FUNZIONANO!

Graziano D'Andrea

Da questo sito ho spesso difeso e preso le parti di Radio Capodistria, storica emittente che ho avuto anche l'opportunità di visitare da ospite. Una grande storia spesso messa in pericolo da beghe politiche interne slovene; però va detto che la radio ci mette del suo per peggiorarsi. Oggi (sabato 17 settembre) ascoltando la radio in internet, ho scoperto che stava andando in onda l'ultima puntata di Collezione privata. Ho chiesto informazioni a Graziano D'Andrea, conduttore del programma e mio caro amico, e ho saputo che non era una sua decisione. Insomma: si cancellano dal palinsesto i programmi che funzionano, magari per lasciare spazio a voci nuove, oppure a trasmissioni che non è detto - anche se io lo auguro alla radio - abbiano lo stesso riscontro.

Meno male che nessuno si sogna di eliminare Musica per voi, anche se qualcuno negli anni passati ci ha provato, ma io mi chiedo, e non lo faccio, sgomberiamo il campo, perché Graziano è un amico, anzi quando ascoltavo la sua trasmissione nemmeno ci conoscevamo: chi ha avuto l'idea geniale di depennare un programma che oltre ad aver avuto molti riscontri, ha avuto dei tentativi anche autorevoli di imitazione, titolo compreso? E perché non si organizza per esempio un vero restyling dei notiziari, rendendoli più dinamici e moderni, o non si decide di mandare in onda veramente chi sa fare la radio, utilizzando magari alcuni collaboratori per altri ruoli importanti non al microfono? Sono perplesso: sì, perché io che amo Radio Capodistria, non mi sento di avallare questa decisione, anche perché se i motivi sono economici, non si risolvono certamente eliminando programmi seguiti che hanno in qualche modo riportato un certo seguito a una radio che dopo l'avvento dei network e la morte prematura di Luciano Minghetti aveva un po' mostrato la corda.

Io dico ai responsabili, che siano Miro Dellore, o Bruna Alessio, o il direttore Antonio Rocco: ascoltate di più i vostri collaboratori che conoscono altre realtà radiofoniche, come le emittenti private italiane, e che quindi hanno necessariamente una logica diversa da quella delle emittenti statali, come Radio Capodistria o la Rai. E - per favore - non cassate programmi a basso costo che funzionano. Strategicamente - almeno io la penso così - è sbagliato. Non credo, comunque, di essere il solo che rimpiangerà Collezione privata.

Scusate i toni accalorati, ma c'è lo stesso calore con il quale difendo Radio Capodistria da ipotetici piani di ristrutturazione governativi. Il calore di un ascoltatore che ama quella radio.

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